Elior e Gruppo Hera rinnovano il patto per la sostenibilità

Dopo i successi conseguiti lo scorso anno nell'ambito della sostenibilità, Elior e il Gruppo Hera siglano una nuova partnership biennale per raggiungere più ambiziosi obiettivi

Di Arianna De Felice

Company - Pubblicato il 24-04-2024

Prosegue la partnership tra Elior e il Gruppo Hera incentrata su progetti di economia circolare, sostenibilità ambientale e mobilità sostenibile. L'accordo, appena rinnovato per altri due anni, fa seguito al primo protocollo d'intesa firmato nel 2022 e che ha portato a risultati eccellenti.

La partnership per la sostenibilità di Elior con Gruppo Hera

In questo primo biennio di partnership, il Gruppo Hera ed Elior hanno lavorato su due linee parallele, si legge nella nota ufficiale. La prima riguarda il rifiuto organico prodotto nei punti di ristorazione che è stato utilizzato per la produzione di biometano e compost nell’impianto del Gruppo Hera a Sant’Agata Bolognese (BO), il primo sito di produzione di biometano su scala industriale realizzato in Italia da una multiutility. Dall’altra parte, invece, le due aziende si sono impegnate nella raccolta differenziata degli oli vegetali esausti (quelli che rimangono al termine delle preparazioni alimentari per esempio gli oli di frittura o utilizzati per conservare gli alimenti) per la produzione di biocarburante.

Nello specifico nel 2023, con l’impianto di Sant’Agata Bolognese in prima fila e il contributo di circa 20 punti di ristorazione nei territori di Bologna e Modena comprese le due mense aziendali Hera di Bologna e Granarolo, il progetto ha permesso di produrre oltre 40.000 metri cubi di biometano grazie alla trasformazione di 512 tonnellate di organico con un risparmio in termini di CO₂ equivalenti pari a 80 tonnellate, paragonabili all’azione di assorbimento di 940 alberi a medio fusto. Per fare un esempio più pratico, grazie al biometano ottenuto, è possibile percorrere oltre 500.000 chilometri con un’auto di media cilindrata.

“Di fronte ai cambiamenti economici, ambientali e sociali in corso, diventa sempre più importante per le aziende unire le forze su obiettivi comuni – afferma Giulio Renato, Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte del Gruppo Hera –.  L’economia circolare rappresenta un elemento chiave per il Gruppo Hera, che si pone l’obiettivo di fare rete per garantire la massima valorizzazione delle risorse, con un approccio sostenibile ed integrato nelle proprie strategie di business. Supportare le aziende a perseguire valori come l’economia circolare e la transizione energetica è una delle nostre mission: sentiamo la necessità di mettere a disposizione di imprese, istituzioni e cittadini il nostro know how. Questa partnership ci permetterà di agire ancora una volta in modo concreto, creando valore per tutta la comunità”.

Per quanto riguarda il progetto HOVE (Hera per gli Oli Vegetali Esausti) nel 2023, grazie al coinvolgimento di 88 cucine di Elior, sono state recuperate quasi 14 tonnellate di oli vegetali esausti, trasformate in oltre 14.300 litri di biocarburante, consentendo così di abbattere le emissioni e di ottenere la riduzione dell’impatto ambientale rispetto all’utilizzo di carburanti fossili. 
Con l’impiego dei biocarburanti derivati dagli oli esausti raccolti da Elior, si sono potute risparmiare quasi 40 tonnellate di CO₂ equivalenti, che sono pari all’azione di assorbimento 396 alberi a medio fusto. Il carburante sostenibile ottenuto consente a un’auto di media cilindrata di coprire quasi 290.000 chilometri.

“Contribuire a progetti di economia circolare con partner di grande esperienza sulla sostenibilità ambientale, come il Gruppo Hera – dichiara Alessia Tafuri, Responsabile Csr di Elior Italia – è di fondamentale importanza per raggiungere obiettivi concreti e migliorare sempre di più le nostre prestazioni in modo da avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente”.


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