Gli investimenti globali nella transizione energetica crescono del 17%

Secondo l’Energy Transition Investment Trends 2024 di BloombergNEF, al primo posto tra gli investimenti nella transizione energetica c'è l'e-mobility

Di Arianna De Felice

Trend e Scenari - Pubblicato il 05-02-2024

Il mercato della  transizione energetica continua ad attrarre investitori tanto che nel 2023 il settore ha raggiunto un nuovo record con 1,77 trilioni di dollari con una crescita del 17% sull'anno precedente. A confermarlo sono i dati dell'Energy Transition Investment Trends 2024 pubblicati da BloombergNEF (BNEF) .

Transizione energetica: dove vanno gli investimenti?

Sono molti i campi nei quali si investe ma a primeggiare nel 2023 è il settore del trasporto elettrificato. L'e-mobility, ovvero le auto elettriche, autobus, veicoli a due e tre ruote e veicoli commerciali, nonché le infrastrutture associate, ha raggiunto un valore pari a 634 miliardi di dollari registrando una crescita del 36%.

Il dato ha superato persino il settore delle energie rinnovabili che nel 2023 sono arrivare a 623 miliardi di dollari aumentando solo dell'8%. Al terzo posto della classifica per gli investimenti nella transizione energetica si trova invece la rete elettrica con 310 miliardi di dollari.

Infine, sebbene con dati decisamente minori, sono cresciuti anche gli investimenti in aree emergenti come l'idrogeno, la cattura e lo stoccaggio del carbonio e lo stoccaggio dell'energia.

Dove si investe di più

Il mercato cinese continua a primeggiare anche quando si parla di investimenti. La Cina, infatti, ha investito il 38% del totale globale nella transizione energetica, pari a circa 676 miliardi di dollari. Nonostante questo il suo vantaggio si è ridotto tanto che quest'anno l'insieme degli investimenti dell'UE, Regno Unito e Stati Uniti hanno superato la Cina con 718 miliardi di dollari di investimenti. Questo grazie soprattutto alla crescita del 22% degli Stati Uniti. Non manca poi l’Italia che con i suoi 29.7 miliardi di dollari entra nella top ten mondiale dei grandi investitori.

“La forte crescita negli Stati Uniti e in Europa ha guidato l’aumento globale, anche se la Cina, il più grande mercato mondiale delle energie rinnovabili, ha registrato un calo dell’11%“, ha affermato Meredith Annex, responsabile Clean Power di BNEF e coautrice del rapporto.

Uno sguardo al futuro

L'attuale situazione però non è nemmeno lontanamente sufficiente per riportare il mondo sulla buona strada verso l’azzeramento delle emissioni entro la metà del secolo. Per riuscire a farlo secondo i dati gli investimenti nella transizione energetica dovrebbero raggiungere una media di 4,8 trilioni di dollari all’anno dal 2024 al 2030 per allinearsi allo scenario Net Zero di BNEF, una traiettoria allineata all’accordo di Parigi del 2022 New Energy Outlook. Si tratta di quasi tre volte l’investimento totale osservato nel 2023.

“Il nostro rapporto mostra quanto velocemente stanno crescendo le opportunità legate all’energia pulita, e tuttavia quanto siamo ancora lontani dalla strada giusta”, ha affermato Albert Cheung, vice amministratore delegato di BNEF. “La spesa per gli investimenti nella transizione energetica è cresciuta del 17% lo scorso anno, ma deve crescere di oltre il 170% se vogliamo raggiungere lo zero netto nei prossimi anni. Solo un’azione determinata da parte dei politici può sbloccare questo tipo di cambio di slancio”.

In ultimo l'analisi ha rilevato anche che gli investimenti nella catena di approvvigionamento globale di energia pulita, comprese le fabbriche di attrezzature e la produzione di metalli per batterie per le tecnologie energetiche, hanno raggiunto un nuovo record pari a 135 miliardi di dollari nel 2023 (rispetto ai soli 46 miliardi di dollari nel 2020). BNEF prevede che questa cifra salirà a 259 miliardi di dollari entro il 2025, sulla base dei piani di investimento attualmente annunciati. Nei prossimi due anni, solo il settore eolico dovrà aumentare gli investimenti nella catena di approvvigionamento per avviarsi verso una traiettoria a zero emissioni nette; le altre aree stanno investendo a un ritmo sufficiente.


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