Persone, filiera, innovazione e ambiente: ecco le parole chiave dell’edizione 2022 del Bilancio di Sostenibilità Icam, azienda italiana che da oltre 75 anni produce e commercializza cioccolato e semilavorati del cacao. Quattro keyword che corrispondono ai pilastri su cui è costruita l’identità del brand e verso cui convergono gli obiettivi di sostenibilità per gli anni a venire.
Partendo dalla propria sede di Orsenigo, in provincia di Como – a cui si affianca quella presente in Uganda – Icam segue tutte le fasi di lavorazione del cacao: dalla piantumazione e crescita delle piante, dalla raccolta ed essiccazione dei suoi frutti, fino ad arrivare alla sua lavorazione e trasformazione in cioccolato di alta qualità, destinato poi al consumatore finale, all’industria e ai professionisti del settore.
Una rendicontazione precisa e puntuale
«L’impegno principale del 2022, che rendicontiamo in questa edizione del nostro bilancio di sostenibilità, è stato quello di consolidare il ruolo di Icam come soggetto responsabile, capace di generare valore condiviso – dichiara la Chief Sustainability Officer Sara Agostoni – Concretamente, in continuità con la nostra storia aziendale, ci siamo sforzati di ricercare nuove occasioni di sviluppo di relazioni e sinergie positive, in grado di produrre risultati soddisfacenti per tutti, base di ogni progetto realmente resiliente e globalmente sostenibile. Da un punto di vista di metodo, il nostro sforzo è stato quello di identificare in modo sempre più puntuale gli impatti del nostro operare, per poterli misurare e governare efficacemente».
Il Bilancio di Sostenibilità Icam 2022 – redatto in conformità ai GRI Standard 2021 – presenta un’analisi di materialità aggiornata, permettendo quindi di individuare le tematiche ESG su cui concentrarsi, di conoscere le aspettative in merito dei propri stakeholder e di individuare nuove aree di miglioramento per le proprie iniziative.
L’analisi della Carbon Footprint e la riduzione delle emissioni di CO2
A fine 2020 ICAM ha avviato un’attività di calcolo e monitoraggio della propria Carbon Footprint con l’obiettivo di comprendere, gestire e ridurre i propri impatti sul clima e, al tempo stesso, per dare concreta evidenza ai risultati ottenuti col proprio impegno. L’attività – condotta col supporto di Carbonsink, in conformità allo standard UNI EN ISO 14064 e al Greenhouse Gas Protocol – ha consentito di calcolare le emissioni dirette e indirette dell’azienda relativamente al 2020. Dall’analisi è emerso che la voce più significativa della Carbon Footprint è relativa alle emissioni indirette (95%), di cui gli ingredienti acquistati risultano essere la fonte predominante di emissioni. Tra questi, il cacao da solo contribuisce per oltre l’86% delle emissioni del Gruppo, seguito dai trasporti (4%) e dagli altri beni acquistati: latte (2%), dagli imballaggi (2%) e dallo zucchero (1%).
Questi calcoli hanno portato all’implementazione di misure atte ad ottenere una costante riduzione delle emissioni di CO2, portando l’azienda nel 2022 a ridurre le proprie emissioni di circa il 19% rispetto al 2020. Inoltre, l’indice di intensità delle emissioni, in rapporto alle tonnellate di produzione, è in costante compressione, grazie anche agli interventi di riduzione e all’ottimizzazione produttiva che dal 2020 ha consentito una riduzione del 27%, di cui 11% nell’ultimo anno.
L’impianto di trigenerazione come fonte energetica virtuosa
Parallelamente Icam, grazie all’elevato livello di innovazione tecnologica del proprio sito produttivo di Orsenigo, è stata in grado di ridurre sempre di più il fabbisogno energetico necessario alla produzione. Fiore all’occhiello dello stabilimento è infatti l’impianto di trigenerazione che, oggetto di costante manutenzione e di investimenti che ne migliorano anno dopo anno l’efficienza, è in grado di produrre da un’unica fonte di energia elettrica, contemporaneamente vapore e acqua fredda, permettendo di ottenere in modo autonomo ed efficiente la quasi totalità (l’88% nel 2022) dell’energia consumata dal processo produttivo dello stabilimento lecchese. La parte restante, invece, viene acquistata da fonti di energia rinnovabili (12%).
Il packaging sostenibile
Nel Bilancio di Sostenibilità Icam 2022 è illustrato anche l’impegno dell’azienda nella produzione di packaging sostenibili. Icam ha sviluppato un innovativo confezionamento biodegradabile e compostabile, a base di carta che, senza rinunciare all’estetica, garantisce l’ottimale protezione del prodotto e le performance di efficienza produttiva. Una tipologia di imballo che ha ricevuto l’apprezzamento da parte del mercato e che cresce velocemente: nell’anno 2022 si è registrato un incremento nell’utilizzo dell’incarto biodegradabile del 55% rispetto all’anno precedente. Il 76% di incarti primari delle tavolette hanno inoltre subito un processo di sgrammatura, equivalente a un risparmio di 104 tonnellate di carta in 3 anni. Il 95% dell’incarto primario per le tavolette di cioccolato prodotte nel 2022 è stato riciclabile.
Altri importanti risultati nel Bilancio di Sostenibilità Icam 2022
Sul fronte della sostenibilità sociale e di governance l’impegno di Icam può essere sintetizzato tramite i seguenti dati:
- + 5% di persone inserite in organico nel 2022 presso la sede italiana e +36 persone inserite anche nell’organico di Icam Chocolate Uganda Ltd;
- 6.428 gli agricoltori che, nelle tre sedi ugandesi di Bundibugyo, Hoima e Mukono, sono stati coinvolti nella formazione sulle pratiche agronomiche sostenibili;
- 80% di fave di cacao con una o più certificazioni, in particolare biologico (23%), bio/Fairtrade (29%), Fairtrade (9%) e Rainforest Alliance (18%);
- 97% dei fornitori di cacao e il 100% dei fornitori delle altre materie prime hanno sottoscritto il Codice Etico di Icam.
L’azienda
Dal 1946 Icam è interprete di un’autentica cultura del cioccolato italiano e si è imposta come portavoce di eccellenza dell’arte cioccolatiera Made in Italy. Fortemente impegnata nel rispetto della sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei suoi fornitori, Icam è una delle poche aziende al mondo che controlla in maniera completa ed integrata la filiera produttiva, selezionando le migliori piantagioni di cacao nel mondo e collaborando strettamente con i produttori locali.