Le aziende italiane accelerano sulla transizione ecologica. I risultati dello studio Seize the Change firmato EY

L'80% delle aziende italiane ha previsto un piano di sostenibilità con obiettivi specifici per spingere la transizione ecologica. I dati di EY

Di Arianna De Felice

Trend e Scenari - Pubblicato il 17-04-2024

Nonostante gli impatti economici e finanziari generati dalle tensioni geopolitiche, le imprese continuano a investire per spingere la transizione ecologica. Infatti, oltre il 60% delle aziende non ha interrotto i piani di sostenibilità e il 15% ha accelerato la transizione a modelli di business più sostenibili. Questi sono alcuni dei dati emersi dall’ultima edizione dello studio EYSeize the Change” che si occupa di analizzare come la sostenibilità viene integrata nel business delle aziende italiane con l’obiettivo di identificare i più rilevanti e significativi trend di sviluppo sostenibile per le imprese.

Lo studio, svolto su circa 200 aziende appartenenti a diversi settori di attività e di differenti dimensioni, dalle piccole-medie imprese a quelle più grandi, è stato presentato in occasione dell’EY Sustainability Summit.

EY Seize the Change 2024: le imprese italiane e la transizione ecologica

"Per l’87% delle aziende che abbiamo intervistato, la sostenibilità è un fattore di vantaggio competitivo solo se presa in considerazione nelle sue tre dimensioni: economica, sociale ed ambientale. Le aziende italiane sono coscienti di avere a disposizione un driver trasformativo eccezionale e la sua integrazione nel business è strategica per aumentare competitività, capacità di sviluppo e crescita sul medio-lungo periodo. Se in passato la sostenibilità ha rappresentato un nice to have, poi una scelta e più recentemente un'opportunità, oggi siamo chiaramente di fronte a una necessità per rispondere alle sfide di business e alle trasformazioni di oggi e di domani", ha commentato Massimo Antonelli, CEO EY Italy e Chief operating Officer EY Europe West.

Dallo studio di EY Seize the Change emerge che circa l’80% del campione ha previsto un piano di sostenibilità, un dato in aumento di dieci punti percentuali rispetto allo scorso anno. 

Aumentano anche le figure professionali e le funzioni dedicate alla sostenibilità e volte a portare l'azienda verso la transizione ecologica. Tra loro il numero di aziende che ha previsto al proprio interno una funzione Corporate Social Responsibility (CSR) e/o di sostenibilità è in forte crescita, attestandosi quasi al 60% del campione. Questo dato, rispetto all'ultima rilevazione, è cresciuto del 30%. C'è poi un 10% che ha già annunciato la creazione di questa nuova funzione. 

Dopo i dati del 2023 e i fenomeni naturali drammatici che si sono verificati in tutto il globo, aumenta (del 38% sul 2022 e del 67% sul 2021) il numero delle aziende che dichiara di aver definito degli obiettivi relativi al cambiamento climatico. Tra le principali azioni già avviate dalle aziende spiccano soprattutto la riduzione delle emissioni e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

I dati del nostro studio confermano come sempre più realtà aziendali scelgano di integrare concretamente la sostenibilità all’interno del proprio business. Oltre il 70% delle aziende intervistate, infatti, integra il piano di sostenibilità nel piano industriale, dato in aumento di circa il 18% rispetto alla scorsa rilevazione. Per quanto riguarda le principali aree di miglioramento, quasi l’80% si orienta alla riduzione di emissioni CO₂ mentre oltre il 40% del campione all’economia circolare. Per continuare e accelerare il percorso verso la transizione ecologica, per le aziende sarà necessario cogliere le opportunità che essa comporta e, quindi, adeguando o trasformando il proprio modello di business non solo al cambiamento climatico, ma anche a tutte le altre sfide ambientali e sociali che provengono dal sistema economico-sociale nazionale e internazionale", ha dichiarato Riccardo Giovanninni, EY Italy, Climate Change and Sustainability leader.

Il report di sostenibilità, anche su base volontaria

Un tema caldo di questi ultimi tempi è la rendicontazione non finanziaria che coinvolge sempre più aziende. Dall'indagine di EY emerge però un dato decisamente positivo. A realizzare un bilancio di sostenibilità non sono solo le imprese che rientrano nei parametri normativi da poco entrati in vigore, ma c'è anche una buona dose di imprese che lo redigono su base volontaria. Nello specifico dai dati emerge che è peri al 52% il numero di aziende che pubblica un report di sostenibilità, ma solo il 47% rientra negli obblighi della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).


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