L’aiuto scientifico dei metodi multicriterio per compiere le migliori scelte sostenibili

La prof.ssa Silvia Carpitella della California State University Northridge spiega l’importanza e l’utilità delle teorie decisionali per accompagnare le aziende verso le soluzioni gestionali più vantaggiose, anche in tema di sostenibilità ambientale, economica e sociale

Di Valentina Cinnirella

People - Pubblicato il 15-04-2023

Nella mission imprenditoriale si distingue come un valore, nel bilancio invece come un obiettivo concreto, in qualsiasi aspetto della vita d’impresa è un’opportunità, ma dal punto di vista della gestione aziendale la sostenibilità è soprattutto un processo decisionale. Richiede cioè un metodo per compiere la scelta migliore.  Si comincia dalla definizione degli obiettivi ESG, si prosegue con la raccolta e l’analisi delle informazioni, poi con la generazione e la valutazione delle alternative, infine si arriva alla selezione dell’opzione più vantaggiosa implementando poi le decisioni prese.

La ricerca scientifica internazionale si occupa da decenni dei fattori chiave che influenzano le decisioni aziendali, nonché degli ambiti d’applicazione e dei modelli utilizzati. A seconda del contesto e degli obiettivi aziendali da raggiungere l’approccio varia: può essere razionale, intuitivo, collaborativo – cioè quando coinvolge la partecipazione di diverse parti interessate – oppure basato sull'analisi di dati e informazioni quantitative.

Esiste un modello ideale per le decisioni aziendali che riguardano la sostenibilità ambientale, economica e sociale? Il tema è talmente trasversale che tocca tutti i settori produttivi e i comparti aziendali. Ne abbiamo parlato con Silvia Carpitella, attualmente assistant professor presso la California State University Northridge dopo aver conseguito il dottorato in Matematica all’Università spagnola Politecnica di Valencia e il dottorato in Ingegneria dell'Innovazione Tecnologica all'Università di Palermo.

Prof.ssa Carpitella, da diversi anni conduce un'intensa attività di ricerca a livello internazionale che tocca diversi ambiti industriali strettamente connessi alla sostenibilità. Puoi dirci quali in particolare? 

«La mia ricerca si concentra sull'ottimizzazione delle attività di manutenzione, con un particolare focus sulla manutenzione predittiva, e sulla valutazione e gestione dei rischi legati alla catena logistica, nonché allo sviluppo di teorie decisionali e alla loro validazione attraverso casi industriali reali. La mia esperienza include anche l'analisi e il design di produzione e servizi, con l'obiettivo di incrementare la performance dei sistemi ingegneristici e ridurre la complessità computazionale dei problemi decisionali caratterizzati da molteplici fattori e vincoli».

Perché un’impresa dovrebbe avvalersi di metodi decisionali?

«Nel corso della mia carriera ho collaborato con molte interessanti realtà professionali e accademiche in diverse parti del mondo utilizzando metodi decisionali multicriterio. L'utilizzo di questi metodi può offrire diverse opportunità per ridurre il gap tra accademia e industria. In primo luogo, i metodi decisionali multicriterio possono aiutare a migliorare la comunicazione tra gli esperti accademici e gli operatori industriali, poiché consentono di definire obiettivi e criteri in modo chiaro e condiviso. Inoltre, questi metodi possono fornire una base solida per la valutazione e la selezione di alternative, in modo da assicurare una maggiore efficienza e una maggiore sostenibilità delle attività industriali. Infine, l'uso di metodi decisionali multicriterio può aiutare a identificare e risolvere problemi complessi in modo più efficiente, favorendo l'innovazione e l'adozione di nuove soluzioni per promuovere la sostenibilità industriale».

Puoi portaci qualche esempio concreto?

«Insieme ai miei studenti della California State University Northridge ho focalizzato il lavoro sullo sviluppo di soluzioni smart destinate ad aziende di vari settori industriali, adottando procedure strutturate per garantire l'affidabilità e la qualità delle nostre soluzioni. In particolare, abbiamo appena pubblicato un articolo in cui presentiamo un approccio innovativo alla risoluzione del problema dell'optimal sensor placement, applicato ad un'azienda manifatturiera del settore alimentare. Grazie a questo lavoro, siamo stati in grado di dimostrare l'efficacia dei metodi decisionali multicriterio nel miglioramento dell'efficienza e nella riduzione dei costi delle attività di manutenzione. Inoltre, abbiamo elaborato una metodologia integrata per la valutazione e la mitigazione dei rischi legati ai prodotti deperibili nel settore farmaceutico, ottenendo significativi miglioramenti in termini di sicurezza e qualità dei prodotti. Infine, abbiamo dedicato il nostro lavoro alla gestione della fornitura di pietre naturali, promuovendo l'uso sostenibile delle risorse naturali ed elaborando strategie per ottimizzare la logistica in un mercato internazionale fortemente influenzato dai fattori post-pandemia. Attualmente stiamo sviluppando un ulteriore articolo sul ruolo dell'analisi dei dati in diversi contesti industriali, concentrandoci su temi quali big data, classificazione, clustering, e implementazione di soluzioni gestionali».

Le tecnologie digitali hanno portato le imprese verso una vera e propria “quarta rivoluzione industriale”. Il loro contributo innovativo può migliorare anche le decisioni aziendali in merito alla sostenibilità?

«L'Industria 4.0 rappresenta un'opportunità senza precedenti per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale. In un contesto in cui le aspettative dei consumatori e degli investitori sono sempre più orientate verso le aziende che dimostrano un impegno concreto nei confronti della sostenibilità, le tecnologie avanzate come l'Internet of Things, l'intelligenza artificiale e la robotica possono giocare un ruolo fondamentale nel ridurre l'impatto ambientale e promuovere pratiche etiche e socialmente responsabili. Inoltre, la sostenibilità rappresenta un fattore cruciale per il successo a lungo termine delle aziende, in quanto può tradursi in una maggiore efficienza operativa, riduzione dei costi e un miglioramento della reputazione del brand. Pertanto, è essenziale che le aziende che operano nell'Industria 4.0 assumano un approccio proattivo nei confronti della sostenibilità, adottando pratiche responsabili per creare valore sia per l'azienda stessa che per la società e l'ambiente».

Operare scelte di sviluppo sostenibile avvalendosi di criteri scientifici come quelli che proponete di fatto è un passo innovativo per le imprese. 

«Proseguiamo con entusiasmo la nostra missione di ricerca per supportare le aziende nel loro cammino verso la sostenibilità e la competitività. Siamo sempre aperti a nuove opportunità di collaborazione con aziende che condividono la nostra passione per la ricerca scientifica verso la risoluzione di complessi problemi decisionali. Siamo fermamente convinti che la cooperazione con il mondo aziendale rappresenti un fattore cruciale per il successo di soluzioni innovative e sostenibili, in grado di soddisfare le esigenze concrete delle aziende e supportate da affidabili metodi scientifici».


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