Data4 e la Blue & Green Revolution, creare data center a prova di futuro

Il ruolo dei data center nella Twin Transition, ovvero: come un data center tecnologicamente evoluto aiuta le aziende nel loro percorso di sostenibilità e come un data center stesso può essere green. Ne parliamo con Marco De Vita, Sales Account Executive di Data4 Italia

Di Simona Politini

People - Pubblicato il 10-05-2024

Colonne portanti della transizione digitale, indispensabili per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale, i data center sono al tempo stesso infrastrutture fortemente energivore a causa del sistema di raffreddamento necessario per abbassare le alte temperature generate dal lavoro delle macchine. Per rendere l’idea, secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, nel 2022 i data center hanno consumato a livello globale circa l'1,3% della domanda complessiva di elettricità. Ecco perché è indispensabile che le realtà operanti nel settore siano esse stesse impegnate in un percorso volto alla sostenibilità. Solo pensando le due grandi transizioni, digitale e verde, come due spirali che si intrecciano disegnando la strada verso il futuro del Pianeta possiamo cogliere tutta la forza e il potenziale di quella che viene definita Twin Transition.

E di Twin Transition parliamo oggi con Data4, uno dei principali operatori e investitori europei nel settore dei data center, e anche sponsor della Blue & Green Conference 2024, l’evento del 15 maggio a Milano firmato da The Innovation Group che si propone di affrontare in modo approfondito e concreto le sfide e le opportunità legate alla doppia transizione Blue & Green, digitale e ecologica per l’appunto. 

Data4, evolversi sostenibilmente 

Marco De Vita

Costruire campus data center con le ultime tecnologie del settore per ospitare le infrastrutture IT di aziende e operatori come cloud provider, integratori e tutte le aziende che hanno progetti di trasformazione digitale che vogliono servirsi di soluzioni scalabili e sicure. È questa la mission di Data4, operatore paneuropeo di data center con headquarter in Francia e presente in Italia, Spagna, Polonia, Lussemburgo e Germania. All’interno dei suoi data center, attualmente 34 in totale, sono ospitati operatori cloud internazionali e importanti fornitori di telecomunicazioni, oltre a società tecnologiche innovative e multinazionali. 
Un’azienda che punta a costantemente a crescere, Data4 (oltre 200 gli ettari di terreno in suo possesso da utilizzare), e ad aiutare anche le altre imprese a farlo, sempre in maniera sostenibile. Ne parliamo con Marco De Vita, Sales Account Executive di Data4 Italia.

Il ruolo dei data center nella Twin Transition  

Il sottotitolo della Blue & Green Conference 2024 recita: “Imprese in transizione, tra sostenibilità digitale e digitalizzazione sostenibile”. Cerchiamo dunque di capire qual è il ruolo dei data center in questa doppia transizione delle imprese, o Twin Transition.

«I data center sono sicuramente un elemento portante del mondo digitale in quanto ospitano i server, le infrastrutture IT che abilitano i servizi di cloud, i servizi di intelligenza artificiale, e tutti quei servizi digitali che utilizziamo ogni giorno – spiega Marco De Vita. Sono essenziali, ad esempio, per i processi di dematerializzazione dei documenti, per aumentare la produttività dell'azienda, anche per lo smart working. Si può dunque affermare che i data center sono importanti abilitatori per la trasformazione digitale delle aziende in chiave sostenibile. 

Tuttavia, in relazione al potenziale di inquinamento, bisogna mettere la massima attenzione affinché lo sviluppo dei data center avvenga minimizzando l'impatto ambientale e massimizzando l'efficienza energetica delle infrastrutture. È un approccio che va applicato lungo tutto il ciclo di vita di un data center che parte dalla scelta del luogo dove andrà collocato, all’utilizzo di materiali per la costruzione a basse emissioni di carbonio, sino naturalmente alla quantità e al tipo di energia elettrica che si va a consumare. 

Per esempio, sempre più Data4 è impegnata ad adottare un approccio brownfield per la scelta dei luoghi nei quali costruire i propri data center. L’approccio brownfield prevede la riprogettazione, espansione o modernizzazione di una fabbrica o di un impianto di produzione esistente, ovvero escludendo l’utilizzo di suolo incontaminato. Il campus data center di Marcoussis, a sud di Parigi, nasce dalla trasformazione dell’ex sito industriale Alcatel, per citarne uno. Si tratta di un approccio certamente più costoso, basti pensare all’attività di bonifica del sito spesso necessaria, ma che ha risvolti sostenibili abbastanza evidenti a tutti, anche in termini sociali rivitalizzando intere aree: tra clienti, dipendenti, fornitori, una volta completati, i campus creano circa un migliaio di posti di lavoro». 

Oltre all'efficienza: come i data center Data4 guidano soluzioni sostenibili per il domani

Data center, dunque, come abilitatori della digital transformation, che a sua volta è strettamente connessa alla green transition. Ma entrando più nello specifico, in che modo le soluzioni e le tecnologie innovative di Data4 per i data center possono aiutare le aziende a ridurre la propria impronta ecologica e a digitalizzare i loro processi in modo efficiente e sostenibile?

«L'approccio di Data4, e quindi di un'azienda tecnologica specializzata in data center, è quello basato sul dato, che si risolve nel misurare, agire e controllare tutti i dati in nostro possesso. Questo significa che una struttura nata e concepita per essere data center consente di mettere in azione tutta una serie di best practice per aumentare al massimo l'efficienza degli impianti. Di ciò ne beneficia non solo la data quality, ma anche i nostri clienti, in quanto, aumentando l'efficienza, diminuiscono anche i costi di gestione di questi impianti e quindi il cliente alla fine si trova a pagare una cifra più contenuta per il servizio. 

Poi, per dare visibilità dell’impattano sulla sostenibilità ambientale generato dalla propria infrastruttura, Data4 mette a disposizione dei suoi clienti tutta una serie di dashboard, le Green Dashboard, specificatamente dedicate alla lettura organizzata dei dati relativi al consumo di risorse non rinnovabili all'interno del data center. Esiste per esempio una Green Dashboard che va a considerare le emissioni di gas inquinanti fatte dalla propria infrastruttura, considerando tutto il ciclo di vita della tecnologia, quindi dalla strutturazione del server fino alla dismissione delle infrastrutture. Altri dati che si possono ottenere sono quelli sull'utilizzo di terre rare o sull'utilizzo di acqua da parte del data center, e tutta una serie di parametri che i clienti possono utilizzare per capire come anche loro stessi possono diminuire l'impatto e aumentare la sostenibilità delle proprie infrastrutture IT. Questi dati sono anche utili nel caso in cui l’azienda stia redigendo, in maniera obbligatoria o volontaria, il proprio Bilancio di sostenibilità».

Data4Good, il programma per lo sviluppo sostenibile

La Twin Transition prevede che la transizione verde venga sostenuta dalla transizione digitale e viceversa, al tempo stesso anche le aziende del settore tecnologico devono impegnarsi per diventare sostenibili. Ed è così che tra le priorità strategiche di Data4 trova ampio spazio il programma Data4Good dedicato allo sviluppo sostenibile.

«Data4Good si basa su quattro pilastri, quattro azioni, che impattano sul business per migliorare trasversalmente l'efficienza della nostra attività. Il pilastro Ambiente punta a ridurre la nostra impronta ambientale attraverso un approccio fondato sull’economia circolare. Il pilastro Sociale mira a fare di Data4 un luogo di lavoro eccellente; non solo, infatti, all’interno dell’organizzazione ci si impegna per creare una forte cultura aziendale e migliorare le condizioni e di lavoro, ma massima attenzione è rivolta al tema della salute e sicurezza, considerando che molti colleghi hanno a che fare con delle operazioni potenzialmente rischiose, utilizzando macchinari, gestendo impianti, avendo a che fare con le medie e alte tensioni. Il pilastro dell’Innovazione riguarda l’impegno costante di individuare e studiare soluzioni tecniche innovative e sostenibili con i nostri partner. Infine l’Impegno per la comunità, ossia la volontà di partecipare in modo responsabile e coinvolto al nostro ecosistema; non è un caso che Data4 collabori attivamente con tutte le municipalità in cui si trova nei sei Paesi d’Europa». 

Per una neutralità climatica dei data center entro il 2030

Ridurre l’impatto ambientale dei data center è dunque un imperativo, se si vuole realmente intraprendere una Twin Transition. Le azioni messe in campo da Data4 su questo fronte sono tante e in costante aggiornamento

«In Data4 abbiamo realizzato un'analisi sul ciclo di vita del data center (un Life Cycle Assessment - LCA). Abbiamo così avuto modo di vedere come il 25% dell’impatto ambientale grava sulla fase di costruzione del data center (e il restante 75% sulla fase dell’operation). Come ridurre le emissioni in questa fase? Lo abbiamo fatto, ad esempio, utilizzando low carbon concrete (un calcestruzzo a basso contenuto di carbonio che permette di ridurre la carbon footprint dei datacenter del 40%); andando a sostituire in maniera graduale il diesel che alimenta i generatori elettrici dei campus col biodiesel; utilizzando il sistema free cooling, una modalità di raffrescamento degli ambienti che utilizza nei mesi dell'anno più freddi l'aria proveniente dall'esterno; creando una forte collaborazione anche con i nostri fornitori per andare a scegliere le migliori tecnologie sostenibili da applicare in ambito data center. Inoltre Data4 ha scelto di prendere parte al Climate Neutral Data Centre Pact che racchiude i maggiori operatori data center a livello europeo e si è impegnata a sottoscrivere un memorandum che ha l'obiettivo di rendere i data center neutrali dal punto di vista climatico entro il 2030». 

L’importanza della consapevolezza per una scelta sostenibile

Per concludere, in vista della Blue & Green Conference 2024, qual è il messaggio che Data4 vuole lanciare alle aziende che si affacciano alla doppia transizione ecologica e digitale? 

«La Twin Transition è sicuramente un'opportunità unica per le aziende per rinnovarsi, diventare più competitive, contribuire al futuro sostenibile creando valore nel lungo termine per gli stakeholders. I data center, dal canto loro, sono un'infrastruttura abilitante e critica per la transizione digitale, che hanno però un proprio impatto ambientale, perché comunque sono impianti industriali che per funzionare hanno bisogno di energia. 

È importante dunque che le aziende che si affacciano a questo percorso di transizione adottino un approccio strategico verso i data center andando a selezionare una soluzione piuttosto che un’altra non solo sulla base dell’applicativo, ma dando importanza alla catena del valore, scegliendo, per esempio, i data center più efficienti dal punto di vista energetico».


Potrebbe interessarti

Contatti

redazione@osservatorioeconomiacircolare.it

Ricevi la nostra newsletter

Redazione

Valentina Cinnirella

Direttrice responsabile

Simona Politini

Vicedirettrice responsabile

Osservatorio Economia Circolare è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Milano n. 4326/2023

Futurea S.r.l.
Piazza degli Affari 3 | 20123 - Milano (MI)
P.IVA 15942371004 | Cap. sociale € 165.629,55 i.v