L'associazione Emmaus, modello di economia circolare e provocatori di cambiamento

Dare accoglienza a chi sta peggio e autofinanziarsi attraverso attività di recupero e rivendita

Di Redazione

Company - Pubblicato il 15-03-2022

Intervista al presidente di Emmaus Palermo, dall'attività di recupero e di riuso di merce usata. Un esempio di economia circolare

Oggi parliamo di un’altra realtà di economia circolare, un altro esempio di come sia possibile proteggere l’ecosistema con piccoli e semplici gesti. Una piacevole chiacchierata con Nicola Teresi, presidente dell’associazione Emmaus di Palermo.

"Emmaus non è soltanto un movimento, presente in tutto il mondo (circa 400 realtà) ma un vero e proprio stile di vita comunitario" spiega il presidente Teresi che dal 2015 questa realtà ha preso piede nella Sicilia occidentale. 

Emmaus, quindi, è un’associazione di volontariato che si occupa dell’accoglienza di persone in difficoltà all’interno di una villa confiscata dalla mafia, di autofinanziamento attraverso un’attività di recupero e di riuso di merce usata, e in generale di iniziative di sensibilizzazione e di educazione nel campo della giustizia ambientale e della povertà educativa.

La loro mission è dare accoglienza a chi sta peggio e autofinanziarsi attraverso l’attività di recupero e rivendita. “Nei nostri magazzini si può trovare di tutto: da un semplice capo di abbigliamento, a oggettistiche per la casa, sino ad arrivare a elementi di mobilio” dice Nicola Teresi.

Si vende di tutto e di più. Si ridà una nuova e seconda vita a tutto ciò che viene donato. Dare una seconda opportunità e riprendere in mano la propria vita è quanto il movimento Emmaus propone in maniera incondizionata. Persone scartate dalla società e che attraverso gli scarti si riscattano, recuperano dignità e si permettono il lusso di fare solidarietà.

La caratteristica principale è quella del coinvolgimento diretto delle persone accolte in un progetto di riscatto personale e collettivo che passa dalla raccolta alla rivalorizzazione di materiale usato. I comunitari svolgono le svariate attività per sostenere l’associazione.

Autofinanziarsi significa escludere logiche di dipendenza da finanziamenti esterni, essere indipendenti e politicamente liberi di lottare contro la miseria e sofferenza. In termini di economia circolare, l’attività si svolge nel seguente modo: la comunità si occupa di ritirare a domicilio la merce usata in buono stato e rivenderla a prezzi equi.

Questo tipo di attività, sicuramente, ha un forte valore ambientale, oltre che educativo. Infatti dal momento in cui si ridà una seconda vita alla merce usata, si evitano i costi di smaltimento in discarica e al contempo la cittadinanza assume un comportamento ecologico e consapevole riutilizzando tutto ciò che sia possibile.

“Facevamo economia circolare anche quando non lo sapevamo” dice il presidente di Emmaus Palermo che ci racconta come spesso e volentieri organizzano campagne di sensibilizzazione con l’obiettivo di rafforzare la propria attività.

Emmaus Palermo svolge anche formazione all’interno delle scuole secondarie palermitane con l’obiettivo di formare i giovani alla cultura della pace, solidarietà e lotta alle ingiustizie. Inoltre, fa parte della rete dei numeri pari e collabora con reti associative come Libera, Addiopizzo.

Ti è piaciuto l’articolo? Continua a seguire il nostro Osservatorio Economia Circolare per non perderti nessuna novità sulla circular economy, sulla sostenibilità e sulle storie di successo delle imprese italiane! Ci trovi anche su Facebook e su Linkedin, ti aspettiamo!


Potrebbe interessarti

Contatti

redazione@osservatorioeconomiacircolare.it

Ricevi la nostra newsletter

Redazione

Valentina Cinnirella

Direttrice responsabile

Simona Politini

Vicedirettrice responsabile

Osservatorio Economia Circolare è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Milano n. 4326/2023

Futurea S.r.l.
Piazza degli Affari 3 | 20123 - Milano (MI)
P.IVA 15942371004 | Cap. sociale € 165.629,55 i.v