Poste Italiane inaugura il più grande impianto fotovoltaico d'Italia

Si trova a Palermo, all'interno del Centro di meccanizzazione postale in via Ugo La Malfa, il più grande impianto fotovoltaico ad oggi in esercizio d’Italia. Oltre un milione i kilowatt prodotti

Di Simona Politini

Company - Pubblicato il 07-10-2023

Ben 2.288 pannelli fotovoltaici, ognuno di potenza pari a 375 watt, distribuiti su una superficie di seimila metri quadrati e dotata di otto inverter, ciascuno con una capacità da 110 kilowatt, per una produzione totale di oltre un milione di kilowatt, capace di alimentare, per avere un termine di paragone, circa 250 abitazioni. Sono questi i numeri del nuovo impianto fotovoltaico inaugurato ieri a Palermo presso il Centro di meccanizzazione di Poste Italiane in via Ugo La Malfa. Si tratta del più grande impianto fotovoltaico d'Italia ad oggi in esercizio. Record dei record, dunque, per Poste Italiane dopo l'inaugurazione lo scorso luglio dell'impianto fotovoltaico di Mestre, il secondo più grande del Nordest, con 941 pannelli disposti su oltre duemila metri quadrati di superficie e capaci di generare energia per 440mila kilowatt ora all'anno.

Il tema green non può e non deve più rimanere solo un dibattito. È un tema ormai imprescindibile non solo nell’agenda politica, ma anche nelle strategie di sviluppo dei principali gruppi aziendali come il nostro. Con questo impianto noi rendiamo migliore l’azienda ma anche Palermo. E auspichiamo che il nostro impegno in Sicilia come in Italia, inneschi meccanismi virtuosi” ha dichiarato il responsabile Immobiliare Sicilia di Poste Italiane Pierluigi Perretta, come riportato dal quotidiano La Sicilia

La strategia green pluripremiata di Poste Italiane

La creazione dell'impianto fotovoltaico di Palermo va ad inserirsi all'interno della strategia green di Poste Italiane che punta a raggiungere la neutralità carbonica già nel 2030, ovvero abbondantemente prima del termine previsto dagli accordi internazionali di Parigi che indica come termine ultimo il 2050.

Strategia e azioni che hanno permesso a Poste Italiane appena pochi giorni fa di ottenere la prestigiosa medaglia di platino di EcoVadis – fra le più accreditate piattaforme di rating sulla sostenibilità delle imprese a livello internazionale – che valuta la sostenibilità delle imprese lungo la catena di fornitura, migliorando ulteriormente la posizione dalla medaglia Gold dello scorso anno.

Il passaggio dalla medaglia d’oro alla medaglia di platino nella graduatoria EcoVadis testimonia il continuo progresso aziendale nel raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico ESG. Il rating di EcoVadis è un nuovo tassello del percorso di Poste Italiane, che si colloca al massimo livello del rating globale per la responsabilità sociale d’impresa lungo la catena di fornitura”, ha commentato così la qualificazione l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante.

Riconoscimento al quale è seguito sempre nella giornata di ieri, venerdì 6 ottobre, il Premio Impatto, l’iniziativa promossa dal Salone della CSR e dell’innovazione sociale di Milano che ha riconosciuto il valore sociale e la capacità dell’azienda di programmare gli investimenti del piano di rinnovo della flotta, coniugando il quadro finanziario con la sostenibilità. “Per questo progetto – si legge nelle motivazioni del premio - è stata messa a punto una metodologia ad hoc che misura gli impatti non solo dal punto di vista ambientale, per la riduzione delle emissioni, ma anche dal punto di vista sociale, grazie all’aumento della sicurezza stradale. Particolarmente lodevoli sono stati gli sforzi per impostare fin dal principio il progetto in un’ottica di misurazione quantitativa e multidimensionale di impatto”.

E poiché non c'è due senza tre, come si dice, senza voler andare troppo indietro nel tempo, lo scorso luglio Poste Italiane ha ribadito il suo primato nell’ESG Global Score dell’indice MIB ESG (Environmental, Social and Governance), la rilevazione promossa da Euronext e Borsa Italiana che analizza le migliori pratiche in materia di ambiente, sostenibilità e governo d’impresa adottate dalle Blue chip di Piazza Affari. Poste Italiane ha fatto segnare in particolare un ulteriore miglioramento delle proprie performance nelle aree ambientali e sociali.

Verso la carbon neutrality, i numeri di Poste Italiane

Gli ultimi premi ricevuti dal Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante si basano su una molteplicità di numeri costantemente rilevati che indicano il percorso finora compiuto verso l'abbattimento delle emissioni di anidride carbonica e gli obiettivi futuri. Vediamone alcuni insieme giusto a titolo esemplificativo.

Con i suoi circa 12.800 uffici postali e la rete logistica più grande d'Italia, Poste sta adottando soluzioni a tutto campo per diminuire la propria impronta ambientale. Nel 2022 Poste Italiane ha registrato:

  • 99% del fabbisogno di energia elettrica del Gruppo proveniente da fonti 100% rinnovabili;
  • 21,7 milioni investiti in progetti per ridurre l’impatto ambientale;
  • 37% di mezzi green compongono la flotta aziendale;
  • -19% delle emissioni di Gruppo grazie all’efficientamento energetico degli immobili.

E guardando al futuro? L'impegno per la sostenibilità del Pianeta di Poste Italiane prevede obiettivi ambiziosi. Come dichiarato dalla stessa azienda tra le azioni previste: 

  • la sostituzione dell’intero parco veicoli con nuovi modelli a propulsione elettrica, ibrida ed endotermica. L’obiettivo è sostituire entro il 2024 l’intera flotta e arrivare a 27.800 veicoli a ridotto impatto riducendo così del 40% le emissioni;
  • la realizzazione entro fine 2024 di circa 300 impianti fotovoltaici di taglia medio/grande che andranno a coprire tutte le regioni italiane.

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