Giunto alla sua VIII edizione, lo studio annuale Seize the Change firmato EY, che ha l’obiettivo di analizzare i più rilevanti e significativi trend di sviluppo sostenibile per le imprese del Paese, conferma come nel complesso le aziende, sia quelle di grandi dimensioni che le PMI, siano sempre più impegnate concretamente per integrare la sostenibilità nel business: oltre l’80% delle aziende quotate ha sviluppato un piano di sostenibilità e il 47% delle aziende intervistate ha definito degli obiettivi e azioni di adattamento al cambiamento climatico (nel 2021 era il 39%), incrementando l’uso di energie rinnovabili.
10 buone pratiche per la sostenibilità in azienda
Questi numeri dimostrano che oramai le imprese abbiano chiaro come l'innovazione sostenibile possa portare a vantaggi competitivi, migliorare l'immagine dell'azienda, creare nuove opportunità di business e anche generare benefici economici a lungo termine.
Posto dunque che il tema della sostenibilità in azienda è certamente complesso, di seguito proviamo ad elencare 10 buone pratiche da applicare per ridurre l'impatto ambientale e promuovere una gestione responsabile delle risorse:
- Riduzione delle emissioni di gas serra. Valutare l'impatto delle attività aziendali sul cambiamento climatico e adottare misure per ridurre le emissioni di gas serra. Ciò può includere l'utilizzo di energia rinnovabile, l'ottimizzazione delle operazioni di trasporto e la promozione di comportamenti sostenibili tra i dipendenti.
- Riduzione dell'uso di energia. Promuovere l'efficienza energetica attraverso l'installazione di sistemi di illuminazione a basso consumo, l'utilizzo di apparecchiature elettroniche a basso consumo energetico e la sensibilizzazione dei dipendenti per spegnere le luci e le apparecchiature non necessarie.
- Uso efficiente delle risorse idriche. Adottare misure per ridurre il consumo di acqua, come l'installazione di dispositivi a risparmio idrico nei bagni e la manutenzione degli impianti per evitare perdite d'acqua.
- Utilizzo di materiali sostenibili. Preferire l'uso di materiali a basso impatto ambientale e provenienti da fonti sostenibili. Ad esempio, utilizzare materiali riciclabili o riciclati, ridurre l'uso di materiali monouso e preferire fornitori che offrono prodotti sostenibili.
- Gestione dei rifiuti. Implementare un sistema di riciclaggio efficace per ridurre il flusso di rifiuti destinati alla discarica. Incentivare il riciclaggio dei materiali, come carta, plastica, vetro e metalli, e cercare di ridurre al minimo la produzione di rifiuti non riciclabili.
- Sostenibilità nella catena di approvvigionamento. Collaborare con i fornitori per promuovere pratiche sostenibili nella catena di approvvigionamento. Valutare l'impatto ambientale dei prodotti forniti e preferire fornitori che adottano politiche e processi sostenibili.
- Sensibilizzazione dei dipendenti. Coinvolgere i dipendenti nel processo di sostenibilità attraverso la formazione, la sensibilizzazione e la creazione di un ambiente di lavoro sostenibile. Organizzare programmi educativi per promuovere pratiche eco-friendly e incentivare i dipendenti a contribuire attivamente alla sostenibilità aziendale.
- Coinvolgimento della comunità. Partecipare attivamente alle iniziative di sostenibilità della comunità locale, collaborare con organizzazioni ambientali e promuovere iniziative di volontariato aziendale per migliorare l'ambiente circostante.
- Monitoraggio e reporting. Misurare e monitorare le performance ambientali dell'azienda per identificare aree di miglioramento e fissare obiettivi specifici. Comunicare in modo trasparente le azioni intraprese e i risultati ottenuti attraverso report di sostenibilità.
- Innovazione. Promuovere l'innovazione sostenibile all'interno dell'azienda. Cerca costantemente nuove soluzioni, tecnologie e pratiche che possano ridurre l'impatto ambientale e migliorare l'efficienza. Ad esempio, investire in ricerca e sviluppo di prodotti eco-friendly, sostenere progetti di economia circolare e favorire l'adozione di tecnologie pulite e a basse emissioni.
