Seize the change: lo studio annuale sulla sostenibilità firmato EY

Oltre l’80% delle aziende quotate ha sviluppato un piano di sostenibilità è uno dei risultati dello studio Seize the change di EY. Vediamoli tutti

Di Redazione

Ricerche e Pubblicazioni - Pubblicato il 28-02-2023

Seize the change, lo studio annuale prodotto da EY che mira ad analizzare i più rilevanti e significativi trend di sviluppo sostenibile per le imprese italiane e che rappresenta un momento di riflessione sulle pratiche di sostenibilità in essere e in prospettiva a venire, è giunto adesso alla sua VIII edizione. 

Nel complesso la ricerca, realizzata intervistando 350 aziende, racconta di un sistema imprease che, compresone l'importanza e i vantaggi, sta spingendo sull'acceleratore per integrare la sostenibilità nel business, e questo vale sia per le grandi imprese che per le PMI che ora avanzano più speditamente delle prime rispetto a due anni fa. Ciò avviene però a velocità variabile sui singoli temi e con disomogeneità tra i settori in quanto alcuni (energy e textile) procedono più velocemente rispetto ad altri (media & telecomunication e construction) nell’integrazione della sostenibilità. Ma vediamo più nel dettaglio i risultati dello studio.

I risultati dello studio Seize the Change di EY

L'integrazione della sostenibilità nel contesto strategico del business rappresenta la chiave per rendere efficace la transizione verso nuovi modelli di gestione, capaci non solo di affrontare le sfide attuali, ma anche di prepararsi per quelle future. In questo senso, è significativo notare che il 74% delle aziende quotate ha istituito un comitato o un organo di Governance che si occupa dei temi legati alla sostenibilità, segnalando l'importanza centrale che questa tematica sta assumendo. Ciò rappresenta un incremento del 15% rispetto all'anno precedente, evidenziando una crescente attenzione verso la sostenibilità.

Guardando al medio-lungo periodo, circa l'82% delle aziende quotate ha sviluppato un piano di sostenibilità, registrando un aumento del 32% rispetto all'anno precedente. Nel 46% dei casi, il piano di sostenibilità viene incluso integralmente nella Dichiarazione Non Finanziaria (DNF), mentre nel 50% dei casi vengono inseriti solo alcuni aspetti. Solo il 4% delle aziende ha incluso il piano di sostenibilità in altre documentazioni.

Un altro aspetto importante riguarda l'adozione di obiettivi qualitativi o quantitativi all'interno dei piani di sostenibilità. Il 69% delle aziende ha previsto tali obiettivi, che rimane costante negli anni. Di queste, il 56% ha stabilito target quantitativi, registrando un aumento del 12% rispetto all'anno precedente. Ad esempio, nel settore tessile e dell'abbigliamento, il 100% delle aziende ha sviluppato un piano di sostenibilità con obiettivi ben definiti.

Quanto ai cambiamenti climatici, è stato osservato un aumento complessivo nella pianificazione di azioni per ridurre l'impatto ambientale. Il 93% delle aziende quotate tiene conto dei cambiamenti climatici nella rendicontazione, mentre oltre il 70% prevede obiettivi qualitativi e/o target quantitativi per la riduzione delle emissioni climatiche nel futuro.

Per quanto riguarda l'approvvigionamento, la tracciabilità, la trasparenza e la tutela delle questioni ambientali e sociali sono elementi chiave per una catena di fornitura sostenibile. L'81% delle aziende ha definito una strategia in materia di sostenibilità della catena di approvvigionamento. Inoltre, circa un terzo delle aziende ha apportato modifiche alla propria catena di approvvigionamento negli ultimi due anni per una scelta più responsabile dei fornitori e per soddisfare le esigenze dei clienti. Il 71% delle aziende ha implementato attività di screening dei fornitori per valutare la sostenibilità.

L'economia circolare rappresenta un modello di business trasformativo che separa la crescita economica dall'utilizzo di risorse naturali. Circa il 60% delle aziende quotate ha una strategia di economia circolare, con una correlazione positiva tra l'attenzione all'economia circolare e il fatturato delle aziende. inoltre, lo studio ha messo in luce che il 71% delle aziende negli ultimi due anni ha avviato un processo di analisi per i propri processi operativi, in particolare il 47% si è concentrato sul massimizzare le risorse interne in termini di efficienza.

La finanza svolge un ruolo fondamentale nella transizione verso un modello economico più sostenibile, permettendo agli enti finanziari di considerare anche criteri ambientali, sociali e di governance della sostenibilità (ESG) nelle scelte di investimento. Secondo i dati di EY, le aziende stanno utilizzando meno strumenti di finanza sostenibile. La maggioranza delle aziende non ha mai utilizzato strumenti finanziari come linee di credito (71%); solo il 26% ha incluso queste iniziative nel piano strategico, mentre solo il 3% le ha utilizzate negli ultimi due anni. Tuttavia, circa il 40% delle aziende quotate ha sviluppato strategie per integrare i criteri ESG nella selezione degli investimenti.

In generale, si è osservato un rallentamento nelle azioni a sostegno delle comunità, anche se le aziende di medie e piccole dimensioni nel settore industriale rimangono più attive. Il numero di aziende che hanno sviluppato iniziative di supporto alla comunità è diminuito del 21% rispetto al 2021, che a sua volta era inferiore del 13% rispetto al 2019. Nei settori dell'automotive e dei trasporti e del tessile e abbigliamento, il 60% delle aziende ha avviato iniziative di impatto sociale.

Infine, per quanto riguarda il rapporto tra sostenibilità e performance economico-finanziarie, lo studio rileva che non ci sono tendenze particolarmente significative per quanto riguarda il rapporto EBITDA/Ricavi, ma è stata rilevata una correlazione tra l'aumento dell'indebitamento e il miglioramento della performance di sostenibilità. In linee generali, l’analisi delle performance economico-finanziarie ha evidenziato che esiste una relazione tra l’andamento dell’indebitamento e migliori performance di sostenibilità; relazione riconducibile ad investimenti realizzati probabilmente in tema di sostenibilità.


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