Torna il Festival dello Sviluppo Sostenibile con un tour in 5 tappe

Dall’8 al 24 maggio 2023 il Festival dello Sviluppo Sostenibile girerà tutta l’Italia per parlare di sostenibilità in previsione degli obiettivi da raggiungere secondo quanto stabilito dall’Agenda 2030

Di Arianna De Felice

Agenda - Pubblicato il 12-04-2023

Dopo il successo dell’ultima edizione, dall'8 al 24 maggio torna uno degli appuntamenti più attesi per il mondo della sostenibilità. Si tratta del Festival dello Sviluppo Sostenibile, organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) con lo scopo di riunire e valorizzare l’impegno della società civile dedicato ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. L'appuntamento, infatti, sarà una tappa fondamentale per approfondire le tematiche dell'Agenda a soli 7 anni dalla sua scadenza.

Il numero dei giorni dell'evento non è certo casuale, ma è stato pensato appositamente in riferimento ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile

Durante il mese di maggio numerosi saranno gli eventi e i talk legati ai temi della sostenibilità che coinvolgeranno milioni di persone tra associazioni, imprese, scuole, università e istituzioni da tutta Italia. 

La prima novità di quest'anno, infatti, è che gli appuntamenti non saranno più solo a Roma com’è successo negli ultimi anni a causa della pandemia. Grazie alle partnership strette con le amministrazioni comunali e gli atenei, infatti, le tematiche della sostenibilità attraverseranno l’Italia in cinque diverse tappe toccando le città di Napoli, Bologna, Milano, Torino e Roma. Gli appuntamenti saranno sia in presenza sia online, così da poter coinvolgere non solo l’Italia ma anche l’estero.

Si partirà dunque da Napoli dall'8 al 10 maggio con eventi focalizzati sulle tematiche del Sud, delle disuguaglianze e in generale del pilastro sociale dell’Agenda 2030. Dall'11 fino al 14 ci si sposterà a Bologna dove le iniziative saranno dedicate al pilastro ambientale dell’Agenda 2030 e in particolare al rapporto tra città e clima. A metà mese, dal 15 al 17 maggio, il Festival sarà a Milano con un focus su imprese, finanza e in generale tutti gli aspetti economici dello sviluppo sostenibile. Si prosegue poi a Torino dal 18 al 22 maggio dove il Festival trasloca al Salone del Libro con una riflessione sul mondo della cultura e il suo contributo per migliorare la conoscenza e la consapevolezza dei temi dello sviluppo sostenibile presso l’opinione pubblica e i diversi stakeholder. Si chiuderà poi a Roma, il 23 e 24 maggio, dove, presso l'Aula dei Gruppi della Camera dei Deputati, verranno approfondite le tematiche istituzionali e verranno presentati i risultati del Festival.

A latere di queste iniziative del Festival dello Sviluppo Sostenibile ci saranno, come ogni anno, centinaia di eventi tra conferenze, workshop, presentazioni di libri, spettacoli e molto altro, oltre a nuovi percorsi di contaminazione di diversi mondi, dalla cultura alla tecnologia, dall’informazione all’istruzione. Ogni appuntamento prenderà in esame uno degli Obiettivi dell’Agenda 2030 legandoli ai grandi temi dell’innovazione, dello scenario economico, sociale e ambientale, nonché alle questioni geopolitiche, alle disuguaglianze tra Paesi e nei Paesi, con l’obiettivo di renderle vicine e interessanti per il grande pubblico, grazie al coinvolgimento di esperti da tutti i settori e collaborazioni con stakeholder chiave. 

Infine, non mancheranno corsi di formazione online, illuminazioni artistiche di monumenti, concerti, presentazioni di documenti e molto altro, con l’obiettivo di diffondere i messaggi dell’Agenda 2030 anche attraverso le contaminazioni con i linguaggi dell’arte, della cultura e della multimedialità. Ad oggi gli eventi già in calendario (visibili a questo link) sono circa 300 ma, fino al 28 aprile, chiunque potrà proporre il proprio appuntamento.

L’organizzatore

A organizzare il Festival dello Sviluppo Sostenibile è, come ogni anno, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS). 

L'ASviS è nata il 3 febbraio 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare allo scopo di realizzarne gli Obiettivi. Ad oggi, all’interno dei suoi aderenti, conta oltre 320 organizzazioni del mondo economico, istituzionale e sociale.


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