Sustainable Signals, oltre l’80% delle aziende punta alla sostenibilità per la crescita finanziaria

Il nuovo studio di Morgan Stanley esplora l'impatto della sostenibilità sulle strategie aziendali analizzando le priorità e le sfide delle aziende in Nord America, Europa e Asia Pacifico

Di Redazione

Ricerche e Pubblicazioni - Pubblicato il 27-05-2024


La sostenibilità è un’opportunità di creazione di valore per l’85% delle aziende. A dirlo è il nuovo studio di Morgan Stanley, "Sustainable Signals: Understanding Corporates’ Sustainability Priorities and Challenges", realizzato intervistando oltre 300 aziende pubbliche e private a livello globale con ricavi superiori a 100 milioni di dollari. Obiettivo: aiutare a comprendere le priorità e le sfide delle aziende nella sostenibilità.

I risultati chiavi dello studio 

In generale, la ricerca mostra come integrare la sostenibilità nelle proprie strategie stia diventando la norma per le aziende in Nord America, Europa e Asia Pacifico. Nonostante le sfide nel sviluppare competenze e modelli di finanziamento, i leader aziendali vedono le pratiche sostenibili come fondamentali per la creazione di valore e la mitigazione dei rischi. Il 55% degli intervistati afferma che i criteri di sostenibilità influenzano decisioni chiave come le spese in conto capitale, la ricerca e sviluppo, nuovi prodotti e fusioni e acquisizioni. Tuttavia, solo il 37% ritiene che il proprio consiglio di amministrazione abbia competenze in materia di sostenibilità, indicando la necessità di maggiore conoscenza in aree come le normative sulla sostenibilità e gli strumenti finanziari per la sostenibilità.

A seguire i risultati chiave dello studio Sustainable Signals: Understanding Corporates’ Sustainability Priorities and Challenges:

1 La sostenibilità è un’opportunità di creazione di valore per l’85% delle aziende 

La creazione di valore è la ragione principale per cui le aziende perseguono strategie di sostenibilità. Le altre due motivazioni principali sono la conformità alle normative e le responsabilità morali aziendali. Il 53% delle aziende vede la sostenibilità come un'opportunità primaria di creazione di valore, mentre il 32% la vede parzialmente in questo modo. Solo il 26% degli intervistati cita la pressione di ONG, attivisti e media come una motivazione significativa, mettendo questa risposta in fondo alla lista.

2 Per le aziende le elevate esigenze di investimento rappresentano il principale ostacolo alla sostenibilità, rendendo l’accesso al capitale un fattore chiave

Il livello elevato di investimenti necessari è considerato la barriera più grande per l'implementazione delle strategie di sostenibilità. Il 70% degli intervistati considera l'investimento richiesto come un ostacolo significativo o molto significativo. Altri ostacoli importanti includono conflitti con gli obiettivi finanziari aziendali (28%) e incertezze macroeconomiche (25%). L'accesso al capitale è cruciale, con l'84% degli intervistati che ritiene il supporto degli investitori importante per realizzare le strategie di sostenibilità. Il 76% prevede che le misure di sostenibilità potrebbero ridurre i costi del capitale nei prossimi cinque anni.
 
3 Il cambiamento climatico sta avendo un impatto sulle aziende oggi

Oltre il 90% prevede che il cambiamento climatico avrà un impatto sul proprio modello di business entro il 2050, e quasi un quarto ne ha già constatato gli effetti sul proprio business. Ciò è simile alle risposte ai rischi aziendali tradizionali come i conflitti geopolitici e il cambiamento tecnologico. 

4 Le aziende hanno opinioni contrastanti sull’impatto della sostenibilità sui dati finanziari nei prossimi cinque anni 

Guardando al futuro, quasi tre quarti degli intervistati ritengono che la sostenibilità potrebbe comportare crescenti pressioni sui costi derivanti dalle materie prime, dalla regolamentazione o dal cambiamento dei processi esistenti. Nonostante ciò, oltre l’80% vede nella sostenibilità l’opportunità di generare flussi di cassa più forti, una maggiore redditività e una maggiore crescita dei ricavi nei prossimi anni. Queste opinioni apparentemente contraddittorie potrebbero riflettere una visibilità relativamente bassa sui costi, difficoltà di costo a breve termine che portano a benefici finanziari a lungo termine o la convinzione che le aziende saranno in grado di gestire le pressioni.


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