Rapporto Annuale ESG Culture LAB: Environmental, Social e Governance, questi sconosciuti

Cosa vuol dire ESG e quanto è sentito il tema nelle aziende? Stando ai dati del Rapporto Annuale dell’ESG Culture LAB ancora troppo poco dato che il 76% degli italiani non ne conosce gli obiettivi

Di Arianna De Felice

Ricerche e Pubblicazioni - Pubblicato il 29-11-2023

Sebbene le tematiche legate alla sostenibilità e all'ambiente siano sempre più sentite (97%), se si chiede agli italiani quali sono gli obiettivi dell'ESG (acronimo di Environmental, Social, Governance), solo il 24% sa elencarli e sa a cosa si riferisce il termine. Un dato decisamente preoccupante messo in evidenza dal Rapporto Annuale ESG Culture LAB di Eikon Italia.

Dopo aver fatto un quadro sulla conoscenza dei temi principali, l’indagine ha anche cercato di capire l’importanza del mondo dei social media per la diffusione di queste tematiche analizzando i risultati emersi dall'ESG Social Channel Tracker, il focus mensile dell’ESG Culture Lab.

Il Rapporto Annuale dell’ESG Culture LAB è stato presentato a Milano in occasione dell'evento “Le nuove sfide della sostenibilità”, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo Adnkronos.

Rapporto Annuale ESG Culture LAB: quanto ne sappiamo di sostenibilità

Dall'indagine di Eikon Italia emerge che, nonostante oltre il 50% sa cos'è l'Agenda 2030, il 76% non conosce la sigla ESG.
L'identikit del conoscitore medio dei temi sulla sostenibilità è principalmente uomo (62% vs 56%) con un'età compresa tra i 18-29 anni (68%) e che vive nei centri urbani con oltre 240.000 abitanti (65% vs il 57%).

Anche la tipologia di lavoro incide sulla conoscenza dei temi ESG: chi lavora nel pubblico ha una conoscenza maggiore dell'Agenda 2030 rispetto ai privati (66% contro 57%) e chi lavora in organizzazioni più grandi (oltre 249 dipendenti) è più informato sia sull'Agenda 2030 (66% vs 41%) che sugli ESG (31% vs 14%) rispetto a chi lavora nelle micro aziende.

Tra le tante tematiche quelle più a cuore sembrano essere quelle relative al consumo responsabile e allo smaltimento dei rifiuti tanto che circa l'80% degli intervistati dichiara di impegnarsi anche nella propria sfera personale. È considerata importante anche la lotta al cambiamento climatico, connessa alla scelta del mezzo di trasporto, con l’uso di mezzi alternativi, quando possibile. Nel giudizio sul coinvolgimento delle organizzazioni in cui si lavora vi è, invece, una situazione polarizzata sul discorso delle energie rinnovabili: il 30% degli intervistati le considera focalizzate ma un altro 28% le ritiene indifferenti. Decisamente più positivo il giudizio sulla gestione dei rifiuti che risulta un obiettivo perseguito, secondo il 66%, anche dalle organizzazioni per cui si lavora.

Quasi sconosciuta, invece, la tematica della sostenibilità sociale associata prevalentemente ai temi dell'inclusione, dell'equità, dell'uguaglianza e della parità.

I temi dell’ESG sulle piattaforme social

Si sa che ormai uno dei principali mezzi d'informazione è il mondo del web e, in particolar modo dei social network. Questo vale per qualsiasi tematica persino quelle legate alla sostenibilità dato che dall’analisi dell'ESG Social Channel Tracker emerge che più del 30% degli italiani ha sentito parlare degli obiettivi di sostenibilità sui social network, a pari merito con i giornali.

“E se consideriamo che i social sono una delle principali fonti di informazione da cui gli italiani attingono notizie relative agli obiettivi ESG, ci rendiamo conto dell’importanza di queste analisi”, ha commentato Paola Aragno, vice presidente di Eikon Italia Società Benefit e docente di Metriche della Comunicazione all’Università LUMSA.

Secondo i risultati dell’ESG Social Channel Tracker, su circa 146 mila contenuti pubblicati tra gennaio e ottobre sugli account social di circa 300 principali aziende italiane, solo l'11% riguarda temi ESG. Sebbene il dato sia tutt'altro che incoraggiante, è interessante notare che sono proprio i post relativi a queste tematiche che hanno attirato l'attenzione e il coinvolgimento degli utenti totalizzando un engagement rate migliore rispetto agli altri contenuti.

Andando a vedere nel dettaglio per quanto riguarda i criteri ESG, per il 62% dei post le aziende prediligono le tematiche ambientali tralasciando invece l'area sociale con solo il 36%. Anche in questo caso però, i temi meno trattati risultano essere quelli più interessanti per le community online. Per esempio solo il 2% dei post riguarda progetti o iniziative legati alle donne o ai giovani eppure, anche in questo caso, proprio i post legati all'universo femminile raggiungono un engagement rate molto alto (0,64%), il doppio rispetto agli altri temi e superiore persino alle tematiche ESG.


 

 


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